Buddismo

Il Buddismo originario non è una religione nel senso ordinario della parola, perché il Buddha non si è posto il problema di Dio, ma piuttosto quello dell’uomo. Il Buddismo iniziò storicamente nell’India settentrionale nel VI o V secolo a.C., quando un uomo di nome Siddhartha Gautama raggiunse”l’illuminazione”, la verità ultima, attraverso la quale gli uomini sono liberati dal ciclo della rinascita. Egli divenne il Buddha, che significa illuminato, e insegnò agli altri la strada per sottrarsi alla rinascita e alla sofferenza. La verità della disciplina del Buddha, o insegnamenti del Buddha, o Buddha dharma, sono, a detta dei seguaci del Buddhismo, sempre esistiti.Secondo le tradizioni buddiste, Gautama Buddha visse in un periodo tra il VI e il IV secolo a.C., nell’India nord orientale, nacque da una famiglia reale del clan Shakya, suo padre, temendo che fosse turbato da esperienze spiacevoli, lo tenne confinato nel palazzo ma, a 29 anni Gautama vide per la prima volta la sofferenza umana sotto forma di vecchiaia, malattia e morte. Siddharta Gautama non fu un Dio, ma un uomo, un maestro, e sull’esempio di un religioso mendicante rinunciò ai beni, agli onori, alla moglie ed al figlio per diventare asceta: l’asceta dei Sàkya.Sedendo sotto l’albero Bodhi, passò tutte le fasi della meditazione (jhana) e raggiunse l’illuminazione, comprendendo la vera natura della sofferenza. La tradizione afferma che in una notte del 531 seduto ai piedi del fico di Gaya egli sperimentò la perfetta purezza percorrendo i vari stadi della meditazione.Dopo 4 settimane di meditazione, ormai divenuto Buddha, iniziò a predicare le quattro “nobili verità” che aprono gli occhi e forniscono la salvezza:il dolore (dukka),che da ogni parte incombe su tutto ciò che è vita;il desiderio (samudaya),che sta all’origine di esso;la necessità dell’estinzione (niradha),che deve cancellare il dolore;l’indicazione della via (màrga),che rende possibile tale estinzione e che è distinta in otto parti, il nobile cammino a 8 diramazioni (àrya astàñgikamàrga).La salvezza si trova nell’estinzione del dolore (il Nirvana).” È un male rimanere senza nessuno a cui testimoniare venerazione e rispetto”.Questa è la nota frase pronunciata al termine delle meditazioni sotto il fico di Gaya da Siddharta Gautama, che riassume quello che è lo spirito del Buddismo.Da qui in poi, lo si conosce come il Buddha, e per circa quarat’anni, fino alla morte, insegnò agli altri, predicando il suo primo sermone nel “Parco delle Gazzele” a Sarnath, nell’India nordorientale.Il buddismo è una delle grandi religioni straniere che ha conosciuto un’espansione straordinaria soprattutto tra IV e XIII secolo d.C. , quando praticamente tutta l’Asia fu buddista.Attualmente questa religione si presenta in tre correnti:il Theravàda (dottrina rigorosa degli antenati);il Mahàyàna (comprende molte fedi diverse);il Vajrayàna (si inserisce sulla scia del Mahàyàna ed ammette forme maggiormente vicine alle religioni animiste ed alla magia).